Il pane è parte essenziale di ogni pasto: non utilizzando in genere posate, viene usato per
raccogliere il cibo dal piatto di portata.
Il tajine, un piatto di carne (montone, manzo, agnello, capra, pollo) o pesce, e verdure, trae
il suo nome da quello della pentola di terracotta nel quale viene preparato. Il tajine è un piatto comune in tutti i
ristoranti e le famiglie marocchine, e prevede una preparazione non molto elaborata ma lunga (più di due ore di
cottura): questo è il motivo per cui in generale è sconsigliabile consumarlo al ristorante, dove viene precotto per
poter essere servito in tavola in tempi brevi.
Il couscous, piatto del venerdì, è una farina di semolino di color crema cotto al vapore sopra
un brodo molto aromatico fatto di carne e verdure e servito con carne e salsa creata dal brodo stesso.
Le olive conservate in succo di limone e sale sono un ingrediente essenziale in molti piatti
marocchini. Tutti i tipi di olive vengono usati per diverse ricette, si trovano di diverse dimensioni, colori e
vengono utilizzate in varie occasioni, soprattutto per il loro sapore ma anche per la presentazione del piatto.
La bastilla viene servita in occasioni speciali (tipicamente matrimoni), e consiste in una
combinazione stravagante di carne speziata (spesso di piccione, ma anche di pollo o manzo), uova cremose aromatizzate
al limone e mandorle: cotta al forno o fritta, all’interno di fogli sovrapposti di pasta, viene condita con zucchero
a velo e cannella prima di essere servita. Come per il tajine, non è consigliabile consumarla al ristorante.
L'agnello cotto sui carboni ardenti, conosciuto come mechoui, è il protagonista della
festività Aid al Kebir (grande festa, o anche festa del montone) che ha luogo all’inizio del primo mese del calendario
islamico (ashora). La carne alla griglia (in forma di spiedini) è comunque forse il piatto più
diffuso, che si può trovare in ogni momento dell’anno ed in ogni ristorante o bar di paese: manzo, agnello, capra,
pollo, kefta (carne trita), ma anche fegato e interiora.
Caratteristica di Marrakech è poi la tanjia, un piatto di sola carne (manzo o montone) o
pesce, preparata in una specie di anfora di terracotta messa nel forno a legna degli hammam per più di quattro ore.
Infine, esistono vari tipi di zuppe, di cui le più diffuse sono la harira (dalla preparazione
molto elaborata, a base di legumi, carne, pomodoro e ovviamente spezie), molto piccante, e la bissara
(fave), ottima per le colazioni invernali. Alla rottura del digiuno durante il ramadan si
mangia tradizionalmente la harira accompagnata dai datteri.
La pasticceria marocchina è molto ricca, e gli ingredienti principali sono mandorle, miele,
semi (sesamo, pistacchi). Si consuma da sola o insieme al caratteristico tè alla menta (tè
verde a foglia larga aromatizzato con foglioline di menta fresca e molto zuccherato), il vero simbolo culinario del
Marocco.
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tè alla menta
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tajine di montone alle prugne
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tajine berbero
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tajine di pesce
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tajine di kefta e uova
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insalata marocchina
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tanjia
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harira
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couscous
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sfaa
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